Quando si parla di risparmio energetico ci si riferisce all’insieme di attività, sistemi e tecnologie che mirano alla riduzione e ed ottimizzazione dei consumi di energia.
Efficienza energica e risparmio vuol dire minor impatto sull’ambiente, i consumatori possono scegliere diverse soluzioni sostenibili per salvaguardare il clima e, contemporaneamente, ridurre i costi in bolletta.
Il tema del risparmio energetico è sempre più al centro del dibattito e a confermalo sono i vari ecobonus e incentivi messi a disposizione dal Governo per incentivare l’utilizzo di tecnologie non inquinanti.
A far scattare l’allarme è stato l’aumento delle emissioni inquinanti di gas serra e la riduzione delle risorse naturali.
Mentre nel settore industriale, il risparmio energetico trova concretezza nell’ottimizzazione della gestione dei processi produttivi e nel trasporto tramite l’utilizzo di sistemi che riducono i consumi per chilometro, nel settore residenziale ci sono molte più soluzioni per risparmiare energia e migliorare l’efficienza energetica.
Risparmio energetico casa: come funziona
Gli edifici residenziali possono essere resi molto più efficienti dal punto di vista energetico installando sistemi di automazione domestica, aggiornando le unità di riscaldamento e di condizionamento dell’aria e utilizzando pannelli solari termici per riscaldare l’acqua.
Rientrano nel risparmio energetico della casa l’installazione di:
- Infissi a risparmio energetico
- Impianti fotovoltaici
- Caldaia a condensazione o a pompa di calore
Vediamoli più nel dettaglio per capire in che modo possono aumentare l’efficienza e contribuire al risparmio di energia in casa.
Infissi a risparmio energetico
Gli infissi a risparmio energetico forniscono un migliore isolamento termico che aiuta a mantenere una temperatura confortevole nella stanza e a ridurre il consumo energetico.
Non solo, tra i vantaggi principali dello scegliere delle finestre a risparmio energetico ci sono:
- Aumento dell’efficienza energetica degli edifici
- Riduzione dei costi per riscaldamento/raffreddamento
- Riduzione di emissioni di gas
Quindi, gli infissi a risparmio energetico sono un’opzione da considerare quando si pianifica una ristrutturazione della casa o un aggiornamento energetico. Queste finestre soddisfano standard rigorosi sulle prestazioni energetiche, combinando il vantaggio di risparmiare sulle bollette a quello di migliorare il valore dell’edificio.
Gli infissi a risparmio energetico sono progettati per creare una barriera tra l’interno e l’esterno, in modo da evitare la dispersione del calore.
Il coefficiente di trasmittanza termica, o fattore U, misura il tasso di perdita di calore. Più basso è questo coefficiente, più efficaci sono le proprietà di isolamento dell’infisso e il risparmio di energia ottenuto.
È importante specificare che ogni materiale ha delle caratteristiche distintive e la loro combinazione migliora ulteriormente l’isolamento termico. Abbiamo:
- Infissi in PVC: sono i più diffusi, offrono un buon grado di isolamento, sia termico che acustico. Non si arrugginiscono, per cui sono ideali in qualunque tipo di clima e dove e nelle zone più umide.
- Infissi in legno: garantiscono un ottimo isolamento termico e acustico ma hanno bisogno di manutenzione periodica, perché risentono dell’umidità e dei cambi climatici.
- Infissi in alluminio: sono molto resistenti ma non sono i migliori se si cercano prestazioni elevate d’isolamento termico. Tuttavia, richiedono poca manutenzione perché sono molto resistenti al freddo.
Infine, molto importante è il vetro. Le finestre con doppi e tripli vetri migliorano ulteriormente la capacità di isolamento acustico e termico.
Impianti fotovoltaici
I sistemi fotovoltaici per la produzione di elettricità domestica trasformano la luce del sole in una fonte alternativa di energia. Possono essere usati per risparmiare sulle bollette e produrre energia per l’autoconsumo. L’energia rinnovabile è una fonte pulita ed economica. Gli impianti fotovoltaici sono investimenti a lungo termine convenienti anche per le famiglie.
Questi generano elettricità dalla luce del sole e la loro installazione è spesso fatta sul tetto di una casa. Sono in grado di produrre energia per l’illuminazione, l’acqua calda, il riscaldamento e l’uso di elettrodomestici. La potenza media dei sistemi fotovoltaici per scopi domestici è di 3 kilowatt.
Caldaia a condensazione o a pompa di calore
Le caldaie a condensazione sono alimentate a gas, ma possono anche recuperare il calore dagli scarichi e funzionare a temperature più basse delle caldaie convenzionali. Questo le rende più efficienti nei consumi rispetto ai modelli più vecchi, con un risparmio del 35%.
La caldaia a condensazione è indicata soprattutto per case e appartamenti dagli 80 mq in poi, può essere integrata con termosifoni e pannelli radianti; non soffre le temperature fredde esterne e non richiede molta manutenzione.
Le pompe di calore sono molto popolari, e generalmente forniscono un risparmio maggiore rispetto ai sistemi a gas. Per ottenere i maggiori benefici, tuttavia, la casa deve avere un ottimo isolamento termico.
Inoltre, non sono generalmente adatte a temperature inferiori a -15° C; quindi, non sono un’opzione percorribile per chi vive in climi molto freddi.
Tuttavia, si installano facilmente e richiedono scarsissima manutenzione. Rappresentano un sistema di climatizzazione completo caldo/freddo e sono facilmente integrabili con il fotovoltaico.
Agevolazioni fiscali risparmio energetico
Tutti i possibili interventi di cui abbiamo parlato rientrano nel cosiddetto Superbonus 110%, ovvero detrazioni fiscali risparmio energetico IRPEF o IRES, concessi quando vengono eseguiti lavori che aumentano l’efficienza energetica di edifici già esistenti.
Il Superbonus 110% è stato prorogato fino al 2024. Si tratta di una detrazione riconosciuta del 110% che può essere suddivisa in 5 quote annuali.
Oltre alla fruizione diretta della detrazione, è possibile chiedere lo sconto in fattura risparmio energetico, direttamente ai fornitori di beni e servizi, oppure, la cessione del credito, che deve corrispondere alla detrazione che spetta.
Per poter usufruire del bonus, gli interventi devono essere effettuati su unità immobiliari già accatastate e riscaldate.
Non fa differenza la categoria catastale, sono inclusi gli immobili rurali, compresi quelli strumenti per attività professionale o d’impresa. Puoi approfondire qui l’argomento Superbonus 110%.
Il Superbonus 110% vale anche per l’installazione delle caldaie?
La risposta è sì, ma acquisto e installazione di una nuova caldaia a condensazione o biomassa di Classe A deve avvenire insieme ad almeno uno dei seguenti interventi trainanti:
- Interventi di isolamento termico
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali esistenti con impianti centralizzati (riscaldamento, raffreddamento, fornitura acqua calda sanitaria a condensazione di almeno classe A, a pompa di calore o ibridi o geotermici)
Bonus caldaie 2022
Per le caldaie è previsto anche un bonus specifico con due aliquote: 65% o 50%. Il bonus caldaia 2022 al 65% è ammesso per sostituzione impianti di climatizzazione invernali con impianti dotati di caldaia a condensazione di almeno classe A e sistemi di termoregolazione evoluti (classe V, VII e VIII).
Il bonus caldaia 2022 al 50% è previsto per l’installazione di una caldaia a condensazione (Classe A).
Ti invitiamo a leggere di più sul bonus e sulla riqualificazione energetica qui.